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Blu

Le opere in edizione limitata dell'artista italiano Blu finalmente disponibili grazie alla partnership con la Galleria Wunderkammern.

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Blu - Street Artist

Sulla vita di Blu non si hanno molte informazioni. Si presume che sia nato a Senigallia e che sia cresciuto dal punto di vista artistico nella città di Bologna, dove a partire dal 1999 è apparsa una serie di opere di graffiti sui muri della città.
Nelle sue opere, figure umanoidi dalle forme grottesche e dai connotati sarcastici, persino drammatici, sembrano moltiplicarsi all'infinito, esprimendo un significato e un messaggio politico globale che non prescinde mai dal territorio e dal contesto in cui è stato realizzato.

Inizialmente Blu utilizzava bombolette spray per la produzione delle sue opere, ma dal 2001 le sue opere hanno iniziato a essere realizzate con colori a tempera e rulli con bastoni telescopici. Questo gli ha permesso di ampliare la superficie pittorica e di creare opere sempre più grandi.

Lo stile di Blu

Blu è uno street artist che crede nella libera fruizione dell'arte pubblica. Importante è stata la sua iniziativa del marzo 2016, quando ha deciso di cancellare dai muri di Bologna tutte le sue opere realizzate in quasi vent'anni di attività. Questa scelta è stata un segno di protesta contro la privatizzazione e la mercificazione dell'arte che era stata attuata nello stesso anno con la rimozione delle opere di street art dai loro luoghi originari per essere esposte come parte di una mostra convenzionale. Un'azione di protesta che Blu non ha intrapreso solo a Bologna, ma anche a Berlino e in alcune delle tante altre città del mondo in cui ha lasciato il segno.

Opere di Blu

Dal 2004 Blu ha partecipato a eventi e mostre in gallerie, ma la sua attività è sempre rimasta principalmente legata alla strada. Blu ha partecipato a diversi festival sudamericani, tra cui nel 2005 al festival Murales de Octubre, nel 2007 al festival A conquista do espaco di San Paolo, nel 2009 al festival Memoria Canalla. Tra il 2007 e il 2008 ha trascorso due mesi a Buenos Aires dove ha realizzato il cortometraggio Muto, pubblicato su YouTube con licenza Creative Commons e vincitore del Grand Prix Festival "Clermont Ferrand" 2009.

Nel 2007 è stato inoltre invitato dal Santa's Ghetto in Palestina con Banksy, Mark Jenkins, Sam3, Ron English, Ericailcane, Swoon e Faile, per dipingere sulla barriera di separazione israeliana vicino a Betlemme.