Le mostre in Italia e all’Estero da non Perdere questa Primavera 2024

Con l'avvicinarsi della primavera, si aprono le porte a una nuova stagione ricca di novità e imperdibili appuntamenti per gli amanti dell'arte nel 2024

Il calendario delle mostre d'arte si presenta ricco di eventi tanto in Italia quanto all'estero, offrendo un'ottima opportunità per trascorrere un weekend fuori porta.

Passa la primavera 2024 in compagnia delle opere d’arte!

Picasso. La metamorfosi della figura

Picasso. La metamorfosi della figura, Milano. Fino al 30 giugno 2024.

La mostra dal titolo Picasso. La metamorfosi della figura si terrà al MUDEC Museo delle Culture, dal 22 febbraio al 30 giugno 2024.

Pablo Picasso è celebre per la sua rivoluzionaria decostruzione delle figure e dei volti, un cambiamento straordinario nella storia dell'arte che ha influenzato irreversibilmente tutto ciò che è venuto dopo di lui. 

Tuttavia, per comprendere appieno il suo approccio al pensiero e alla creazione, è essenziale esplorare la sua profonda conoscenza dell'arte primitiva africana, egizia e greca. Picasso, contrariamente a considerare queste forme d'arte come "primitive", affermava: 

"Non c'è né passato né futuro nell'arte. Se un'opera d'arte non può vivere sempre nel presente, non ha significato".

Durante tutta la sua vita, l'artista ha esplorato l'essenza e il significato di queste epoche artistiche, incorporandole nelle sue opere e realizzando una costante metamorfosi delle figure, che ha portato alla creazione dei capolavori che tutti conosciamo.

La mostra Picasso. La metamorfosi della figura, offre uno sguardo approfondito su questa costante rielaborazione intellettuale e sull'eredità artistica della sua visione. Oltre quaranta opere, tra dipinti e sculture, insieme a 26 disegni e bozzetti di studi preparatori, ci conducono attraverso la rivoluzione portata avanti dall'artista spagnolo.

Imperdibile è l'opera Femme nue, preludio al capolavoro Les Demoiselles d'Avignon, esposta accanto a maschere africane, creando un dialogo sorprendente e affascinante.

Roy Lichtenstein. A Centennial Exhibition

Roy Lichtenstein. A Centennial Exhibition, Vienna. Fino al 14 luglio 2024.

L'Albertina Museum di Vienna celebra con entusiasmo il centenario dalla nascita di Roy Lichtenstein attraverso una mostra straordinaria, pronta a scintillare sotto i riflettori dell'arte contemporanea dall’8 marzo al 14 luglio 2024

La collaborazione con la Roy Lichtenstein Foundation and Estate ha permesso di arricchire l'esposizione con prestiti internazionali prestigiosi, provenienti da istituzioni di grande rilievo come il MoMA e il Whitney Museum di New York, il Moderna Museet di Stoccolma e il Thyssen Bornemisza di Madrid. Questa sinergia offre al pubblico l'opportunità di esplorare a fondo il vasto repertorio artistico di Lichtenstein.

L'esposizione, articolata tra capolavori iconici e opere meno note, inclusi i suoi notevoli lavori scultorei, dipingerà un ritratto completo del maestro della Pop Art. Attraverso le sue reinterpretazioni dei fumetti, le riletture dei dipinti di artisti illustri come Picasso o Monet, fino agli audaci specchi e suggestivi paesaggi, il linguaggio artistico di Lichtenstein sarà svelato in tutte le sue sfumature.

La mostra si propone di gettare luce su ogni aspetto dell'arte di Lichtenstein, offrendo al pubblico un'immersione completa nella sua visione unica. Un'occasione straordinaria per scoprire o riscoprire l'eredità di uno dei più influenti artisti del Novecento, dove ogni opera diventa una tappa significativa nel percorso creativo di questo genio della Pop Art.

Urban & Pop World 

Urban & Pop World, Brescia. Fino al 5 maggio 2024

Dal 6 aprile al 5 maggio, la suggestiva Rocca San Giorgio di Orzinuovi (BS) si trasformerà nel palcoscenico di un'affascinante esposizione dedicata alla Pop art e street art. Un'opportunità unica per immergersi nell'energia creativa di oltre 60 opere, tra dipinti, sculture e serigrafie, firmate da illustri artisti del calibro di Andy Warhol, TvBoy, Romero Britto, Mr. Savethewall e altri protagonisti del panorama artistico contemporaneo.

La mostra si propone di esplorare le molteplici sfaccettature di queste correnti artistiche, offrendo al pubblico un'esperienza visiva e concettuale coinvolgente. Le opere rappresentano un viaggio attraverso le espressioni più audaci e innovative della Pop art e street art, svelando il loro impatto culturale e la loro capacità di interpretare la società moderna.

Oltre a offrire una panoramica su artisti di fama mondiale, la mostra si impegna a presentare anche talenti emergenti, contribuendo così a promuovere la diversità e la vitalità del panorama artistico contemporaneo. Gli spettatori avranno l'opportunità di immergersi in un contesto artistico unico, dove le opere esposte diventano un dialogo vivace tra il passato e il presente, tra tradizione e innovazione.

La Rocca San Giorgio, con le sue atmosfere suggestive, si trasformerà in uno spazio dove la creatività esplode in forme e colori, offrendo agli amanti dell'arte e ai curiosi un'occasione imperdibile di scoprire, apprezzare e lasciarsi ispirare dalle straordinarie espressioni della Pop art e street art.

Da Monet a Matisse. French Moderns 1850-1950

Da Monet a Matisse. French Moderns 1850-1950, Padova. Fino al 12 maggio 2024.

La Fondazione Bano di Palazzo Zabarella a Padova ospita la mostra Da Monet a Matisse. French Moderns 1850-1950, che presenta circa 60 opere per narrare il grande fascino dei "French Moderns" nel corso di un secolo caratterizzato dalle rivoluzioni artistiche. La selezione di circa 55 maestri, prevalentemente pittori, spazia da Camille Corot e Gustave Courbet a Jean-Léon Gérôme e William Bouguereau, coprendo un periodo dalla metà del XIX secolo alla metà del XX.

Tutte le opere provengono dal prestigioso Brooklyn Museum di New York, rinomato per la sua vasta collezione che abbraccia l'arte egizia e quella contemporanea, e considerato un pioniere tra le istituzioni americane per il suo precoce interesse verso il Modernismo francese.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale della fondazione padovana, che ha seguito i percorsi dell'arte moderna e rievocato le tappe del grande collezionismo novecentesco, favorendo la conoscenza di importanti realtà museali straniere. La selezione artistica abbraccia le suggestioni romantiche e realistiche di Corot, Courbet e Millet, per poi passare alla rivoluzione impressionista di Monet, Sisley, Caillebotte, Pissarro, Renoir, e giungere coerentemente alle avanguardie novecentesche, includendo i fauves e i cubisti come Bonnard, Vuillard, Herni Matisse, Léger e Derain.

Simboli e Oggetti. Pop Art della Collezione Guggenheim

Simboli e Oggetti. Pop Art della Collezione Guggenheim, Bilbao. Fino al 15 settembre 2024.

La mostra Simboli e Oggetti: Pop Art della Collezione Guggenheim offre uno sguardo approfondito sul movimento della Pop Art attraverso oltre 40 opere chiave di artisti iconici, fornendo un contesto ricco e complesso della sua evoluzione. La mostra, presentata al Guggenheim di Bilbao, celebra non solo i capolavori ben noti dei maestri della Pop Art, ma esplora anche la loro eredità e influenza su artisti contemporanei.

Nella sezione "Simboli", l'esposizione rivela come gli artisti pop abbiano sfidato le convenzioni estetiche, incorporando elementi considerati volgari nella creazione artistica. Figure di spicco come Roy Lichtenstein, con il suo uso distintivo di punti simili a quelli dei fumetti, e Andy Warhol, noto per la sua ripetizione serigrafica di immagini di massa, emergono come pionieri che hanno ridefinito il concetto di "arte elevata" attraverso il loro approccio innovativo.

La sezione successiva, "Oggetti", approfondisce l'ispirazione della Pop Art dalle comunicazioni di massa e dall'ambiente urbano. Opere di artisti come Robert Rauschenberg, che integrava oggetti e materiali trovati nelle sue creazioni, rappresentano la fusione tra l'arte e la realtà quotidiana. Jim Dine e Claes Oldenburg, d'altra parte, trasformavano le implicazioni gestuali della pittura astratta in performance stravaganti, criticando la società del consumo di massa attraverso eventi che combinavano danza, arti visive e poesia.

Un ulteriore spazio è dedicato agli artisti che hanno contribuito al movimento al di fuori degli Stati Uniti e del Regno Unito, come Sigmar Polke, Mimmo Rotella, Niki de Saint Phalle e Miguel Ángel Cárdenas. Pur non facendo riferimento diretto alla Pop Art, questi artisti interpretano il suo assunto principale, mettendo in discussione le convenzioni estetiche e le differenze tra cultura alta e bassa, attraverso la lente del Nouveau Réalisme.