Dal 5 giugno al 19 ottobre 2025, lo Spazio Cielo del MUSEC – Museo delle Culture di Lugano ospita ELOGIA MMXXV, la nuova personale di Mr. Savethewall, al secolo Pierpaolo Perretta. Una riflessione visiva e poetica che intreccia storia dell’arte, memoria personale e linguaggio urbano, trasformando il museo in una moderna galleria di ritratti.
Un ponte tra Rinascimento e Street Art
Il titolo della mostra è un esplicito tributo agli Elogia di Paolo Giovio, umanista cinquecentesco noto per la sua collezione di oltre 400 ritratti di uomini illustri. Mr. Savethewall riprende questo modello con uno sguardo contemporaneo: 38 ritratti di artisti moderni e contemporanei (da Frida Kahlo a Lucio Fontana, da Andy Warhol a Kara Walker), più un autoritratto, tutti realizzati con spray e stencil su tela – strumenti ereditati dalla Street Art ma qui declinati in chiave pittorica e museale.
Ogni opera è accompagnata da un "elogio", un breve testo poetico scritto a quattro mani con Francesco Paolo Campione, direttore del MUSEC, che ne guida la lettura e ne amplifica il significato simbolico e personale.
Silhouette come specchi interiori
I volti non si vedono: sono sagome nere, enigmi visivi che giocano sulla riconoscibilità dei dettagli e sulla forza degli archetipi. Un fiore rosso tra i capelli per Frida, uno squalo per Damien Hirst, il rosso taglio di Fontana. L’identità si svela per indizi, affidata a elementi grafici e iconici, mentre il nero domina, evocando assenza e potenzialità.
L’autoritratto dell’artista chiude il percorso, stagliandosi su The Magic of Language (2023), una tela fitta di lettere che riflette la sua attenzione al linguaggio come forma di resistenza all’impoverimento comunicativo contemporaneo.
Un percorso artistico nato per strada, maturato in galleria
Pierpaolo Perretta ha iniziato a firmarsi Mr. Savethewall nel 2013, quando lasciò il suo impiego per dedicarsi completamente all’arte. Contrario a vandalizzare superfici urbane, iniziò a fissare cartoni dipinti con nastro adesivo riportante la scritta “SAVETHEWALL”, trovando così un modo per rispettare il muro senza rinunciare al messaggio.
Da lì, una rapida ascesa: mostre, installazioni, provocazioni come il Manifesto della fine della Street Art (2018), fino alla collaborazione con Deodato Arte, galleria che lo rappresenta dal 2017.
Arte, poesia, memoria
ELOGIA MMXXV è una mostra che parla al tempo presente, pur affondando le radici nella storia. È una quadreria d’arte e d’anima, un mosaico di valori, un atlante visivo e testuale che interroga il ruolo dell’artista oggi.
“Gli artisti che ho ritratto rappresentano me stesso e il mio mondo”, scrive Perretta.
E ogni silhouette sembra dire che l’arte più potente è quella che sa celare, suggerire, evocare – lasciando a chi guarda il compito di completare il volto.