Blue Chip Artist, Artista Emergente e Artista Affermato | Guida al collezionismo

Quando si vuole iniziare a investire nel mondo dell’arte spesso ci si ritrova di fronte una grande mole di informazioni in costante mutamento, di termini poco conosciuti e statistiche di mercato che non si riescono a comprendere del tutto.

Tuttavia, una delle prime - e fondamentali - conoscenze da acquisire se si vuole iniziare a investire nel mercato dell’arte è quella che riguarda la tipologia di artista su cui investire

Gli artisti possono essere classificati usando diversi parametri: in base allo stile, al movimento artistico di cui fanno parte, oppure ancora per l’impatto che hanno o che hanno avuto all’interno della storia dell’arte. 

Innanzitutto, per capire quale tipo di investimento vogliamo attuare è indispensabile conoscere la posizione di un’artista nel mercato. Per questo motivo, elenchiamo la differenza fra artisti emergenti, artisti affermati e i blue chip artist, utile per potersi orientare negli investimenti sull’arte!

Chi sono gli artisti emergenti?

Individuare chi sono gli artisti emergenti è sicuramente complesso, ma può essere anche molto remunerativo.

Pensate a chi ha acquistato opere di Jeff Koons o Banksy quando non erano ancora artisti così conosciuti e quando il loro valore di mercato non era così elevato come lo è oggi; infatti anche loro anni fa sono stati a loro volta artisti emergenti!

Se si decide di fare un investimento sugli artisti emergenti, una delle cose fondamentali da fare è sicuramente quella di rivolgersi alle Gallerie d’Arte Contemporanee. Queste ultime, in particolare, dedicano tempo e risorse economiche su nuovi artisti aiutandoli ad emergere e a farsi conoscere nel mercato dell’arte.

Cercare la galleria d’arte più affine ai propri gusti è sicuramente un ottimo punto di partenza. Tra arte moderna, contemporanea, street-art e arte classica le possibilità sono tantissime e grazie all’aiuto di esperti del settore è possibile cercare nuovi talenti su cui investire.

Perché investire sugli artisti emergenti

Tra i numerosi vantaggi che si possono avere investendo su artisti emergenti non dobbiamo dimenticare che:

  • Il costo delle opere è accessibile, permettendo così a chiunque di diventare collezionista d’arte;
  • Se l’artista su cui si ha deciso di investire inizia ad esporre in musei internazionali, il valore che avete investito raddoppierà (o più);
  • Si ha la possibilità di contribuire e sostenere attivamente alla crescita di un artista.

Deodato Arte e gli artisti emergenti

Anche la Galleria Deodato Arte investe attivamente su artisti emergenti e giovani talenti. Infatti, al fianco di artisti affermati e Blue Chip non mancano anche volti “meno noti” ma non per questo meno sorprendenti.

La galleria Deodato Arte è da anni una delle gallerie d’arte più affermate in Italia, specialmente per la street-art, forma d’arte in cui continua ad investire alla ricerca di nuovi volti. Alcuni tra gli artisti emergenti (ma ormai ben consolidati) legati alla street-art su cui la galleria ha deciso di investire ci sono Tvboy e Mr. Savethewall.

Tvboy è sicuramente uno degli artisti più irriverenti della scena. Una delle serie che più caratterizza il suo stile è la serie di baci raffiguranti due personaggi diametralmente opposti; tra i murales che hanno fatto più scalpore troviamo, infatti, il bacio tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio del 2019 e più recentemente il bacio tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ma non mancano opere in cui a scambiarsi il tenero gesto sono personaggi come Messi e Ronaldo oppure il Papa e Donald Trump.

Attento alla sostenibilità, è invece Mr. Savethewall. L’artista, divenuto celebre anche per i suoi ranocchi protagonisti della serie Kiss Me, lavora esclusivamente in studio in quanto si è dichiarato contro l’imbrattamente dei muri pubblici - da qui il nome che significa letteralmente “Mr. Salva Il Muro”. La sua ironia leggera ma pungente nei confronti della società contemporanea rende le sue opere un “must-have” tra i collezionisti.

Street Art a parte troviamo artisti Pop dallo stile personalissimo come José Molina e Daniele Fortuna.

Le opere di José Molina sono già entrate in numerose istituzioni italiane come la Triennale di Milano e la Reggia di Caserta. Con la serie A Hero Never Dies Molina abbraccia i colori brillanti e si lascia ispirare dalla spensieratezza, inserendo nei plastici personaggi Lego i volti di capolavori dell’arte occidentale o di persone famose e di rilievo.

Un ritorno al passato con una visione Pop: così possiamo invece definire le opere di Daniele Fortuna che riescono a creare un ponte immaginario tra passato e presente. Maestro della lavorazione del legno le sue opere hanno riscosso da subito un incredibile successo rendendo la sua Colormination, così l’artista definisce la sua contaminazione di colore, subito riconoscibile e già iconica. 

Artisti affermati

Gli artisti affermati, invece, sono coloro che hanno una forte reputazione nel mondo dell’arte, conosciuti sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Le opere d’arte di questa tipologia di artisti sono vendute infatti sia sul mercato primario, sia sul mercato secondario.

Generalmente, gli artisti di questa tipologia hanno uno stile e una “firma” già nota, in quanto hanno alle spalle corpus di opere importanti e così rilevanti da essere presenti all’interno delle collezioni permanenti di importanti istituzioni, oltre ad essere molto apprezzate tra i collezionisti.

Perché investire su artisti affermati

Investire su artisti affermati può essere molto remunerativo sotto molti punti di vista:

  • Sono artisti per i quali l'investimento è sicuro e affidabile;
  • La domanda internazionale per la richiesta di opere di questi artisti è in costante aumento;
  • Si possono trovare delle eccezionali opportunità di investimento a un costo più moderato rispetto ad artisti blue chip;
  • I rendimenti delle opere degli artisti affermati risultano essere più speculativi rispetto a quelli dei blue-chip artist, ma meno volatili degli artisti emergenti.

E chi sono i blue chip artists?

Il termine Blue Chip ha origine dal gioco d’azzardo, e più precisamente dal Poker, e indica la fiche a cui si attribuisce il valore più alto. Successivamente è stato usato in Borsa per indicare le società ad alta capitalizzazione azionaria, ovvero le aziende il cui valore di mercato dato dal valore totale delle azioni della società è tra i più alti.

Ad oggi il termine viene comunemente usato anche all’interno del mondo dell’arte per indicare i cosiddetti Blue Chip Artist (o Blue Chip Art), artisti il cui valore di mercato è destinato ad aumentare, indipendentemente dalle condizioni economiche generali.

Le quotazioni degli artisti di questa categoria superano il milione di euro e la loro presenza nell’olimpo degli artisti più importanti e influenti del mercato dell’arte non è dettata da collezionisti, musei o dal ruolo che questi hanno nella storia. Si tratta puramente - e semplicemente - del valore di rivendita delle opere dell’artista.

Perché investire sui Blue Chip Artist

Investire su artisti appartenenti a questa categoria può essere molto vantaggioso per diverse ragioni:

  • Sono artisti per cui l’investimento risulta sicuro e affidabile;
  • Il valore di mercato rimane stabile, nonostante gli alti e i bassi dell’economia mondiale;
  • Sono artisti il cui valore - non solo economico - è ampiamente riconosciuto dal mercato e dalle istituzioni;
  • Si tratta di artisti che hanno (o avranno) sicuramente un indiscutibile valore sul piano storico-artistico.

I Blue Chip Artist di punta sul mercato

Dopo aver compreso cosa si intende con il termine Blue Chip Artist, scopriamo chi sono gli artisti su cui è così vantaggioso investire!

Report, classifiche e studi statistici permettono da anni di individuare gli artisti blue chip in base alle vendite in asta e all’andamento del mercato. Capire che tipo di artista si ha davanti è ormai accessibile e non è più una prerogativa degli esperti!

Quando si pensa ad artisti dal valore consolidato e costante nel tempo vengono in mente nomi già presenti nei libri di storia dell’arte come Pablo Picasso, Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Jean-Michel Basquiat. Non bisogna però dimenticare che tra le opere di Blue Chip Art spesso troviamo anche artisti contemporanei come Jeff Koons, Takashi Murakami e Damien Hirst le cui opere e fama sono in costante crescita anno dopo anno.

“Si dice che tre cose nella vita sono certe: la morte, le tasse e Picasso come artista più ricercato al mondo”

Ma quindi, chi scegliere?

Decidere se investire su artisti emergenti, affermati o blue chip artist di certo non è facile. Partendo dalle proprie disponibilità - anche economiche - e conoscenze si può arrivare ad effettuare un investimento molto remunerativo.

Ciononostante, bisogna tenere in considerazione anche i rischi che si possono trovare lungo la strada. Se infatti da una parte il mercato dell’arte negli anni è diventato più accessibile (avendo anche minori barriere all’entrata) il rischio di perdersi tra informazioni contradditorie è molto alto. 

Per questo è necessario sempre avvalersi di una consulenza da parte di esperti del settore, come critici d’arte o gallerie d’arte che riescano ad individuare l’investimento più adatto, sia in termini economici, sia di gusto personale. Investire in opere d’arte, e quindi in un determinato artista, è un procedimento che deve portare ad individuare qualità e le potenzialità di mercato dell’artista.