Marco Lodola illumina le boutique Dior di tutto il mondo

Noto per le sue coloratissime sculture luminose, Marco Lodola ha più volte, nel corso della sua carriera, collaborato con brand del mondo della moda e del design, tra questi Vivienne Westwood, Giuliano Fujiwara ed Enrico Coveri.

Ha installato le sue opere in scenografie uniche (X Factor, il Festival di Sanremo, il teatro del silenzio di Bocelli), ha collaborato con gruppi musicali e realizzato copertine di album (Timoria, Max Pezzali e gli 883, Ron, Gianluca Grignani) e ha partecipato a manifestazioni artistiche ed esposto le sue opere nei musei di tutto il mondo.

Questa volta la collaborazione, quanto mai esclusiva, è con Dior, brand francese di alta moda che alla guida di Maria Grazia Chiuri ha scelto Marco Lodola per illuminare le vetrine delle 400 boutique sparse in tutto il mondo. Protagoniste le inconfondibili sculture luminose dell’artista che uniscono un estetica Pop e neo-futurista (Il Nuovo Futurismo è la corrente di cui Lodola fa parte) all’effetto sospeso della luce.

Installazioni site-specific in tema con la città

Pensate come interventi “site-specific” le installazioni a led/neon di Lodola entrano in sintonia con la città e ne riprendono tratti e peculiarità: bus a due piani a Londra, Pop Art a New York, il Partenone ad Atene e molti altri.

“Abbiamo fatto in modo che la boutique e la sua scenografia si fondessero perfettamente con la personalità della città, preservando lo stile Pop dell’installazione. Tutti gli allestimenti sono diversi e, in ogni città, abbiamo reinterpretato l’atmosfera culturale del luogo, con le luci a LED che sono elementi chiave in tutte le mie opere” - Marco Lodola

Da New York a Shangai

L’installazione sulla facciata dei grandi magazzini di lusso di Saks, sulla Fifth Avenue, New York, è tra le più spettacolari, ma tra le città protagoniste delle luci di Lodola ricordiamo anche Toronto, Forte dei Marmi, Roma, Shanghai e Seoul.

“Il punto di partenza è stata la luce. Ho utilizzato la tecnica delle lavagne luminose – quelle che Filippo Tommaso Marinetti chiamava “avvertimenti luminosi” – per la boutique Dior in Saks Fifth Avenue, uno dei grandi magazzini più importanti e famosi al mondo” - Marco Lodola