Buon Compleanno Andy Warhol - Le 5 Opere più Rivoluzionarie

Il 6 agosto 1928 nasceva Pittsburgh l’artista contemporaneo più irriverente, innovativo e geniale della scena dell’arte contemporanea, Andy Warhol.

Figura predominante della Pop Art e creatore della Factory, luogo in cui giovani artisti newyorkesi potevano trovare uno spazio collettivo per realizzare opere d’arte, Andy Warhol ha cambiato per sempre il concetto di Arte Contemporanea e ha rivoluzionato la figura dell’artista. Da pittore a sceneggiatore e regista, Andy Warhol si è sempre saputo distinguere e la sua fama negli anni è cresciuta così tanto da farlo diventare uno degli artisti più quotati al mondo.

Andy Warhol non è stato solo un grande artista, ma è stato un importante mentore per molti artisti, anch’essi oggi tra i più quotati al mondo, quali Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Kenny Scharf e Keith Haring.

5 Iconiche Opere del Re della Pop Art

Festeggiamo l’artista più irriverente della scena di New York degli anni ’60 attraverso cinque opere iconiche che hanno caratterizzato la produzione artistica di Andy Warhol. A colpire ancora oggi è il modo in cui Andy Warhol decise di documentare il cambiamento dei valori nella società contemporanea. Ecco le 5 opere del re della Pop Art:

Campbell's Soup Cans

Andy Warhol - Campbell's Soup Can

9 luglio 1962, Andy Warhol espose per la prima volta 32 tele, ciascuna di dimensioni 51x41 cm, raffiguranti tutte le varietà dei barattoli di zuppa Campbell. Per la prima volta Warhol utilizzò il sistema della stampa serigrafica, tecnica che lo renderà popolare negli anni successivi, e contribuì a rendere la Pop Art fra i maggiori movimenti artistici negli Stati Uniti d'America.

Immagine immediata e nota alla massa, le Campbell's Soup Cans sono un simbolo perfetto della cultura di massa e della società americana che all’epoca vedeva quotidianamente le lattine di zuppa sugli scaffali del supermercato e sulle proprie tavole. Lo stesso Warhol racconta di aver pranzato per oltre vent’anni con le Campbell's soup

Warhol volle rendere un oggetto di consumo quotidiano, come le Campbell's Soup Cans, un’opera d’arteelevando così l’oggetto a vera e propria opera d’arte degna di entrare all’interno delle gallerie più importanti al mondo.

“... Il problema con i classicisti è che quando guardano un albero non vedono altro e disegnano un albero...” - Andy Warhol

Marilyn Monroe

Parlando delle opere più importanti della produzione artistica di Andy Warhol non si può non parlare di Marilyn Monroe. Soggetto tra i più emblematici ed iconici dell’artista che ancora oggi segna nuovi record nel mercato dell’arte contemporanea. Leggi l’articolo della Marilyn di Warhol da Record.

Warhol decise di raffigurare per la prima volta il volto di Marilyn Monroe nel 1962, anno della scomparsa della diva, e da quel momento in poi si sono susseguite diverse serie dedicate all’attrice.

"Nell'agosto del '62 ho iniziato a fare serigrafie.... Era tutto così semplice-veloce e stravagante. Ne ero entusiasta. I miei primi esperimenti con le serigrafie furono teste di Troy Donahue e Warren Beatty, e poi quando Marilyn Monroe morì quel mese, mi venne l'idea di fare delle serigrafie del suo bellissimo viso - le prime Marilyn." - Andy Warhol

Andy Warhol - Marilyn Monroe

Andy Warhol non ha solamente contribuito significativamente allo sviluppo della Pop Art con le sue serigrafie ma ha anche consacrato Marilyn Monroe come icona. L’immagine resa celebre dall’artista si rifà alla foto promozionale della star di Hollywood scattata per il film Niagara del 1953.

Flowers

Andy Warhol - Flowers

Una delle opere più celebri ed amate di Andy Warhol è sicuramente Flowers, una serigrafia realizzata nel 1964 che ha reso un semplice fiore di ibisco un’opera d’arte.

Partendo da una fotografia in bianco e nero della fotografa Patricia Cauldfield, Warhol rielaborò il soggetto ed eseguì oltre 900 copie. Warhol inizia a modificare l’immagine e a renderla grafica e così come ha fatto per il ritratto di Marilyn Monroe, il re della Pop Art toglie all’immagine la sua unicità. Andy Warhol mette così sullo stesso piano oggetti, personaggi e soggetti completamente differenti; anche la natura, in questo caso, è ridotta a un bene di consumo di massa.

Mao Tse-Tung

Altra opera fondamentale di Andy Warhol è il ritratto di Mao Tse-Tung. A seguito dell’incontro tra Richard Nixon e Mao Tse-Tung avvenuto nel 1972, Andy Warhol decise di rendere omaggio al leader cinese riproponendo il ritratto pubblicato nel celebre Libretto Rosso, il quale contiene tutte le citazioni più famose del presidente del Partito Comunista Cinese. Il ritratto mostra il leader della Cina dopo la Rivoluzione Culturale e vuole unire la cultura cinese a quella capitalista.

L’opera, tuttavia, non fu accolta positivamente in Cina, dove ancora oggi l’opera è vista come non adatta alla cultura cinese tanto da essere stata esclusa dalla mostra di Andy Warhol tenutasi a Pechino nel 2013 ed intitolata Andy Warhol 15 Minutes Eternal.

Andy Warhol - Mao Tse-Tung

Vesuvius

Come ultima opera per rivivere le tappe fondamentali del re della Pop Art ricordiamo Vesuvius. Realizzata negli anni Ottanta, l’opera raffigura il Vesuvio durante un’eruzione. Il Vesuvio e il paesaggio circostante diventano quindi espressione della potenza distruttiva della natura. I colori vivaci caratterizzano il Vesuvius rendendolo pieno di energia durante una eruzione con tutta la sua forza e bellezza.

Andy Warhol produrrà 18 tele, 17 delle quali saranno esposte al Museo Capodimonte di Napoli.

“Amo Napoli perché mi ricorda New York, specialmente per i tanti travestiti e per i rifiuti per strada. Come New York è una città che cade a pezzi, e nonostante tutto la gente è felice come quella di New York.” - Andy Warhol